L’ispirazione questa volta viene da molto vicino:
In una stazione c’è una porta a vetri che da su una stanzina buia, con una sola finestrella aperta in alto. Tutte le le altre finestre hanno le veneziane oscurate e perciò non si sa cosa vi sia dentro.
È chiusa e transennata da una striscia bianca e rossa e sopra vi sono due cartelli con scritto di stare distanti perché la porta è pericolosa.
Sopra la porta vi è una targhetta per numero civico, che fatalità riporta il numero 13.