Anno 929 – Nevoso, mercoledì 16, sera

In qualche modo sono riuscita ad arrivare in un villaggio senza nome della Barovia e ora sto sorseggiando una brodaglia insipida.

La cripta in cui ero rimasta intrappolata sarebbe stata un luogo meraviglioso se non vi fossi capitata senza sapere dove esattamente mi trovassi. Era piena di materiali utili per i miei incantesimi e cadaveri inumati di fresco, anche se nessuno a sufficienza da attirare le mie brame. La cosa strana è che tutti i cadaveri fossero stati dissanguati.

Era anche piena di morti rianimati e io diedi il mio contributo a ripristinare quelli che distruggevo, con altri sotto il mio controllo. Quel luogo doveva appartenere di certo ad un grande negromante.

Poi incontrai la ragazza. Era impaurita e mi disse di chiamarsi Kat. Si trovava nelle cripte perché aveva offeso suo signore, il terribile conte Strahd, con una qualche mancanza di poco conto e questi aveva deciso di punirla imprigionandola nei sotterranei (o forse per lasciare che le bestie non morte la divorassero).

Mi disse che mi trovavo a Barovia, un regno permanentemente avvolto dalla nebbia e infestato dai vampiri. Qui in realtà tali creature, estremamente rare su Laìtia, sono molto diffuse secondo la ragazza. Come se mi servisse un’altra conferma di essere enormemente distante dal mio mondo natale. Il castello si chiamava Ravenloft, che nella linqua di laìtia suonerebbe all’incirca come: Posatoio del Corvo. Immagino che Chrone adori di già tale luogo.

Avevamo appena finito di parlare che da una delle tombe spuntò improvvisamente fuori un vampiro. Comunque, secondo la serva del castello, da qualche parte doveva esserci una scala segreta e se l’avessimo trovata avremmo potuto sfuggire alle grinfie del mostro.

A questa rivelazione sono seguiti i 10 minuti peggiori della mia vita. La stregoneria del non morto mi ha quasi ucciso, ma alla fine Kat ha trovato il passaggio segreto e io mi sono infilata subito dietro di lei sbarrando la pesante lastra di pietra alle mie spalle.

Trovammo un cunicolo che ci condusse all’esterno e Kat mi portò al villaggio. Con molta originalità il villaggio era semplicemente il villaggio di Barovia, il che secondo me la dice lunga sugli abitanti di questa regione.

Ora desidero solo una notte di riposo.

Volumnia

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Nota importante: questo non è in realtà un episodio di gdr, questo è il boardgame Castle Ravenloft. Come ho già detto altre volte la correlazione fra gdr e racconto a mio parere non è una cosa necessaria e i due hanno ambiti diversi.

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