
Arrivata alla radura mi resi contro che la dama addormentata altro non era che Marilissa, vestita con una candida veste da notte e con sul capo un diadema in cui era incastonato un rubino. Volevo provare a svegliarla ma le fanciulle mi impedirono in ogni modo di avvicinarmi alla loro protetta.
Stavo ancora discutendo con loro quando arrivò Melisandre e le creature mostrarono il loro vero volto demoniaco, come ongi servitore del male che si celi dietro spoglie innocenti per insidiare i deboli. La cosa mi riempi di ira e lanciai contro di loro il mio anatema con ogni colpo che sferravo.
Dopo che Ofelia riuscì ad uccidere l’arpia e io e Thorax avemmo fracassato la testa a cinque di quelle fanciulle demoniache il resto delle dame del bosco fuggì di gran lena, lasciandoci soli con Marilissa. Senza nessuno più pronto ad ostacolarmi lpresi la ragazza e la scossi, ma senza ottenere risultati.
Alla fine ricordando le storie della mia nutrice presi il volto di Marilisa fra le mie mani e la baciai delicatamente. La cosa la svegliò e la fece arrossire dalla vergogna.
Stranamente la sensazione del bacio è stata per me estremamente piacevole e per un momento avevo pensato che vi fosse Ofelia fra le mie mani e non Marilissa.
Continua…