Una volta che riuscii a far tornare in se Gasparre de Luca, il disgraziato sostenne di essere stato stregato dalla magia di lady Neira e di essere una povera vittima delle circostanze, anche se trovavo difficile crederlo. Come prima di lui Chardath, anche Gasparre promise che se ignoravo la sua parte negli eventi avvenuti di recente avrebbe dato una mano a far cadere tutte le accuse contro di me.
Per la seconda volta inghiottii la bile che mi saliva e accettai di risparmiare Gasparre sulla base della convenienza che il suo aiuto poteva portarmi. Mi sembra di star diventando incredibilmente cinica e manipolatore un po’ come il clero che tanto no imparato a detestare.
In segno di buona fede prima di andarsene Gasparre mi lasciò un pugnale magico, secondo lui di grande valore.
Ora devo solo attendere che il mio buon nome venga ristabilito nella città di Maro, ma dopo aver sconfitto Azalia e aver riportato la testa di un vampiro dai boschi della Zolia credo e sarò proclamata la salvatrice della città ora di sera.
Devotamente serva vostra,
Camelia Farnese.