Con le ossa rotte siamo sopravvissuti alla perquisizione del mulino. Il luogo era il covo di banditi e orribili mutanti, residuo delle invasioni di Arcaon, il signore della fine dei tempi.
Non pensavo fosse così difficile essere una giovane nobile decaduta in viaggio per l’impero, ma la cosa peggiore è capitata oggi.
Lungo la strada abbiamo trovato una carovana massacrata dai goblin. Lo zio Dietrich è morto durante la perquisizione del luogo, cadendo in una trappola, che non era scattata durate l’imboscata, rimanendo infilzato in una fossa piena di pali acuminati.
Con le sue ultime forze mi ha lasciato un’icona dedicata a Sigmar con la richiesta di consegnarla al tempio di Marieburg.
Ora che mio zio è morto io, Lucrezia della Rovere, sono sola, se non fosse per gli altri viaggiatori con cui ho affrontato i mutanti. Sono simpatici, persino in nano spezzascudi, l’elfa però ha qualcsa di strano. Ogni volta che Mathilde la tocca si ritrare dall’elfo quasi avesse preso una scossa.
Poi a preoccuparmi c’è la nonna… continua a girare sola fra le colline ad orari impensabili… Oggi stava fissando un cartello e ci ha raccontato delle vittime della rivolta dei contadini… ma se quello che dice fosse vero la nonna dovrebbe avere 200 anni.
Mmm… 200 anni di nonna… Il bisogno di accendere un rogo sta diventando impellente!!
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Al momento opportuno le Midden Moors avranno il loro rogo… pazienza…
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