Dark Souls – l’inizio di una leggenda

Ho recentemente letto Little fucked up Man, sul gruppo Discord di Blood Manor Games, un gioco di ruolo di una pagina ispirato al mondo di Dark Souls.
Il breve testo che ho letto, mi ha preso, e così eccomi a giocare con un pugno di miniature prese dal gioco da tavolo di Dark Souls, due png, il regolamento di dimensione avvenuta, perché mi piace comunque dare un tocco classico, e il fidato Mythic a fare da Dungeon Master.

Trattandosi di un gioco dark fantasy vale il solito avviso, per scrupolo, sulla possibile presenza di argomenti e temi violenti o scabrosi adatti ad un solo pubblico adulto.

Il regno delle ceneri, un tempo grande, è ora in rovina pagato dalla maledizione della tenebra senza fine.
Secondo le voci sussurrate dai pochi che posseggono ancora il senno, il Dannato (o il Morto Prescelto) si è messo alla ricerca del calice d’ambra per riportare nel mondo la luce, o forse far calare per sempre la tenebra eterna. Questa non è la storia di quel dannato, o ciò che è stato narrato nei poemi, ma la vera storia delle persone che hanno avuto la sfortuna di incontrarlo.

Fu la mattina di un freddo inverno che il Dannato tornò per la terza volta al villaggio di Frorlingdon dopo essere morto in maniera ogni volta più orrenda mentre cercava di rubare una spada ad un lupo gigante, lui avrebbe detto recuperare un bene di sua proprietà, ma la sacerdotessa Malena in precedenza non lo aveva notato, troppo intenta a piangersi addosso per la sua caduta in disgrazia e la maledizione lanciatale che le faceva dolere le ossa.

Il mercante Jorghe invece lo aveva già notato ma era più interessato a capire che come provare a sedurre Malena, il cui fascino era ancora visibile, nonostante le vesti lacere e i segni di recenti frustate. Inoltre Jorghe sapeva che era meglio stare alla larga dai morti che ritornano, è solo questione di tempo prima che perdano il lume della ragione.

Jorghe non poté quindi fare a meno di imprecare quando Malena si diresse verso lo sfortunato avventuriero, sul quale gravava un’aura palpabile di sfortuna.
“oh buon signore, dovete essere esausto, le vostre ferite sembrano gravi oh… Posso curarvi? Oh che morso grande, c’è forse una bestia nel bosco oh… Oh… Deve essere notevole… Oh.”
Jorghe decise che era il momento migliore per provare ad attaccare discorso con Malena per quanto questo significasse rischiare di essere coinvolto in guai sicuramente seri.
” eh… Eh… Eh… Io con il mio bastone ho affrontato innumerevoli bestie feroci nei miei viaggi alla ricerca di una spada veramente perfetta. Ma quella che ha aggredito voi sembra essere davvero enorme”
Il viandante sembra essere abbastanza scocciato dei due popolani ficcanaso. “Se siete un così grande esperto di spade potreste recarvi voi nel bosco a recuperare la spada che custodisce Sif.”
“Oh mi sembra un’idea così eccitante” disse Malena che pensava che qualsiasi cosa fosse rischiasse di mettere fine alla sua miserabile e patetica vita fosse da provare
“eeh… eeh.. Ceratamente nobile signore, sarà un piacere darvi una mano” disse Jorghe pensando a cosa bisognava fare per poterci provare con una ragazza almeno sarebbero usciti dal villaggio assieme
“Mi scusi buon uomo chi è Sif?”
” il lupo che per tre volte mi ha quasi ucciso”
“Eh… Eh… Eh..”