Importante! Questo testo ha esclusivamente finalità ludiche, le informazioni presentate non intendono in alcun modo essere veritiere e non sono state assolutamente verificate, si sconsiglia pertanto di farne alcun utilizzo al difuori del gioco di ruolo.
Calcatreppa
E’ una pianta piuttosto comune su Laìtia, facilmente riconoscibile per le sue foglie spinose.
Le sue proprietà non sono molto conosciute, tranne che dalle più sapienti fattucchiere, ma si tratta in realtà di una pianta preziosa, presente in tutte le tisane coadiuvanti per le diete dimagranti.
Per le sue eccezionali proprietà diuretiche è utilizzata nella cura dei calcoli e nelle pozioni e fatture per far perdere il vigore ai guerrieri.
Calendula
E’ una pianta comunissima, riconoscibile per i suoi fiori gialli a forma di margherita.
Nelle tisane viene impiegata nelle disfunzioni dell’apparato genitale femminile (aumenta le mestruazioni scarse e diminuisce le abbondanti) ma è utilissima soprattutto per fare impacchi nella cura una grande quantità di malattie della pelle, dall’acne ai geloni.
È inoltre utilizzata dalle donne Laitiane nella cosmesi, per ammorbidire la consistenza di maschere per il viso e ombretti per gli occhi.
Camomilla
Somministrata come tisana la camomilla ha blande proprietà tranquillanti che ne fanno un blando sedativo per problemi di nervosismo.
Essicata e concentrata da mai sapienti, queste proprietà si accentuano, e la camomilla può diventare un ingrediente essenziale per pozioni del sonno o che calmino i dolori.
Cannella
La cannella originale è piuttosto rara e viene prodotta nei reami oltre le terre ignote, in particolare a Nocely.
Esistono comunque piante che producono una corteccia molto simile alla cannella, solitamente commerciate dai mercanti che viaggiano fino alla Nidia. In genere la vera cannella si riconosce dal fatto che le sfoglie sono molto sottili e avvolte insieme.
Molto simile alla cannella è la cassia, che ha un aroma più pungente e viene usata per le preparazioni di carni piccanti, mentre in genere la cannella si usa per aromatizzare dolci o liquori. Va conservata in vasi di vetro ben chiusi e protetta dall’umidità.
E’ preziosa anche per il suo olio essenziale medicamentoso: ha un potere disinfettante superiore a quello di molte altre spezie. Il motivo per cui è stata così preziosa nei secoli dipende infatti non tanto dal valore gastronomico, ma dalla proprietà di conservare gli alimenti evitandone la putrefazione.
Capelvenere
Si trova facilmente sui muri umidi e ombrosi e viene usata per curare il catarro e la raucedine.
L’infuso di capelvenere mescolato in parti uguali con miele è molto efficace per gli abbassamenti di voce.
Si racconta che il grande Nefarilli e molti altri grandi attori e castrati facevano gargarismi di capelvenere prima di entrare in scena. Il decotto si usa, abbinato in genere all’ortica e alla bardana, per frizionare il cuoio capelluto allo scopo di fermare la caduta dei capelli.
Celidonia
E’ una pianta molto conosciuta fin dai tempi delle divinità pristine. La celidonia ha effetti affini a quelli dell’oppio, che la rendono utile contro gli spasmi.
Chiodi di garofano.
È una delle spezie più note, costituita dai germogli ancora chiusi di una pianta alta fra gli otto e i dieci metri, quindi nulla a che fare con i garofani che si producono nelle regioni Laitiane.
I chiodi di garofano, raccolti prima che si schiudano e seccati al sole per pochi giorni, sono ricchissimi di un olio essenziale molto profumato e vengono usati in mille modi: dalla frutta cotta al vin brulé, dal coq au vin alla lepre in salmì.
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