Claustrophobia Furor Sanguinis

furorsanguinisPer ora c’è ancora poco da sapere su Furor Sanguinis, la nuoca espansione di Claustrophobia (il boardgame ispirato a Helldorado)

Segnalo comunque questa recedete review in inglese che fa ben sperare per il futuro. Furor Sanbguinis introdurrà una nuova fazione costituita da un unico mega mostro che potrà disporre i dadi su una tabella dimile alla tabela del destino dei demoni per potenziare le proprie caratteristiche. Se ho capito bene l’articolo dovrebbe esssere possibile rigiocare molti dei vecchi scenari utilizzando al posto degli umani lo squamata incluso nella confezione, non mi è chiaro se sono pevisti anche scenari a tre, che sarebbe a mio parere la cosa grande di questa espansione.

Un po’ di miniature extra e da tre sarebbe poi facile passare a 4 giocatori. Trovo quello di giocare solo in due uno dei grossi limiti di Claustrophobia. Utlimanete sto pensando di prendere il modello di di Baptiste Valombre della campagna scaricabile da internet e creare un gruppo alternativo di umani rispeto a quello standard. Sarebbe interessare provare 2 demoni contro umani e squamata o due umani contro demoni e squamanta. Questa espansione potrebbe avere veramente del potenziale in quello che trovo un ble gioco anche se di nicchia.

Il prezzo dovrebbe aggirarsi dalle 17 sterline ai 50 dollari, stando comunque mediamente sul livelllo della precedente espoansione De profundis, almeno guardanto i preordini che cominciano ad affacciarsi sulla rete.

Devo ancora capire se e chi lo distribuirà in Italia…

Partita a Claustrophobia

Ogni tanto capita ancora di riuscire a trovare del tempo per giocare a Claustrophobia. L’ultima volta abbiamo giocato la seconda missione in cui bisogna far saltare in aria l’ingresso alle fogne. Per differenziare le due lame al soldo per una ho utilizzato la miniatura della viaggiatrice di Helldorado.

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io ho comunicato subito rivelando una mappa per assicurarmi un po’ di vantaggio nelle prime mosse, in genere è una carta che si ripaga ampiamente. Ora l’obbiettivo ora è piazzare le tiles il più velocemente possibile per diminuire i turni a disposizione del demone / fidanzata (ndr No’Akei)

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Visto che la fidanzata ha avuto alcuni tiri fortunati sulla tavola del destino, nel terzo turno gioco un’altra carta per tentare di ostacolare la fazione dei demoni, questa volta celgo io dove piazzare i dadi, possibilmente nel modo più inutile possibile.

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La partita continua uno dei miei modelli arriva ad un vicolo cieco.

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Giustamente la fidanzata lo imbottiglia con un demone, ora devo cercare di tenere lontano il bestione dal resto dei miei condannati.

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Il bruto tenta di fare da tappo ma senza molte possibilità

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Ad un certo punto lama al soldo rimasta e il redentore si trovano da soli e feriti a non si sa bene quante tilesdall’obbiettivo

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Con l’ultima linea di iniziativa rimasta in un sorprendente colpo di fortuna la lama al soldo riesce a distruggere l’obbiettivo quando ormai credevo che la partita fosse in mano alla fidanzata ed ero pronto a concedere la vittoria.

Diciamo che è stato un pareggio.

Claustrophobia – Furor Sanguinis


E’ di pochi giorni la notizia che per la fine dell’anno Asmodee  rilascerà una nuova espansione di Claustrophobia.

Onestamente dopo l’uscita un po’ in sordina di De profuyndis, pensavo che questo gioco, spin off di Helldorado, ma con un regolamento molto più semplice e agevole, che ha alcuni punti di contatto con Heroquest, fosse defunto.

Potete leggere il tutto in francese QUI

Ci sarà un nuovo demone, ispirato al perduto di Hellodrado, Kartikeya, con la sua tabella specifica e su Boardgame Geek si vocifera anche della possibilità di giocare in tre.

In pratica, il giocatore non-umano ha un demone esageratemente massiccio, che combina un po’ il modo di giocare degli umani: a seconda dell’allocazione dei dadi e delle ferite subite, il demone avrà diverse caratteristiche e opzioni selezionabili.

A questo si aggiungono 3 nuove tiles e un po’ di segnalini vari.

L’espansione è quindi abbastanza povera di miniature ma dovrebbe offrire sei nuove missioni da agigungere a quelle uffciali e al pacco scaricabile da internet.

Sarà interessate vedere il costo e la distribuzione in Italia. Intanto vi lasco con il dorso della scatola e una scosa del suo contenuto.

Giocare a Claustrophobia nel 2014

Ieri ho fatto la mia prima partita a Claustrophobia dopo credo più di un anno. Questo boardgame ispirato ad heldorado resta uno dei miei preferiti anche se è solo per due giocatori e in versione antagonista, mentre ultimanete sarei più pro giochi collaborativi.

Ero riuscito a fare anche un paio di foto decenti con il tablet, ma a quanto sembra la mia incapacità nell’uso di android è riuscita a canclelarle tutte mentre cercavo di decidere quali tenere e quali no. Il che è un peccato specie per la foto della lama al soldo che sfondava da sola un demone con un colpo di trombone.

La partita è stata molto combattuta e come al solito sono la fortuna e il terreno a farla da padroni.

Per sgrancirci le ossa abbiamo giocato un filo d’aria, la prima partita del manuale base. Il redentore comincia con coraggio e con aura di precognizione e io ho pescato una carta mappa delle fogne che mi consente di disporre tre tiles a piacere. Una combo fra quello e due lame al soldo che nanno mosso di due quadretti mi ha permesso di piazzare tre caselle che hanno fatto avanzare il dado che conta il tempo da attendere prima dell’uscita. Ho così sicuramente rubato due turni di gioco al demone… una possibilità in più verso la salvezza.

La fidanzata dal canto suo ha sfruttato trappole ed eventi per cercae di massacrare il redentore che ben presto è rimaso con la possibilità di agre solo nei turni in cui poteva usare i suoi due poteri speciali.

Un paio di demoni hanno fiaccato il gruppo rischiando di lasciarlo in balia dei trogloditi, ma le tiles sono state abbastanza magnanime veso gli umani concedendo loro alcuni bonus e pochi svantaggi mentre e la precognizone ha permesso di creare un po’ di vicoli ciechi verso cui si sono mossi i personaggi sacrificabili e di tenere a distanza un nido di trogloditi per ben tre turni.

Alla fine ho visto con due personaggi quasi desfati e due più o meno illesi, certo se all’inizio non fossi riuscito ad accellerare la partita bruciando il tempo che il demone aveva per fermarmi penso che le cose sarebbero finite diversamente. Se la fidanza avessa avuto a disposizione altri due turni e fossero uscite un paio di tiles accidentate in più le cose rischiavano di essere diverse.

A questo si agigunge che in autunno probabilmente uscirà un’espansione.

Lost in tanslation

La tabella del destino di Claustrophobia, il boardgame ispirato ad Helldorado, del quale ultimamente faritico su questo blog, è stata oggetto di un interessante errore di traduzione dall’ingelse al francese che poi si ripercuote nella versione italiana, che si rifà sfortunatamente alla versione anglossassone invece che all’originale.

Le istruzioni per l’utilizzo della tabella del destino sono inserite in due cartigli nel mauale, uno che sintetizza lo scopo dei vari poteri speciali e uno che spega il segnificato dei colori del testo dei poteri.

Nella versone francese il testo del cartiglo recita:

Les capacités écrites en rouge ne peuvent être sélectionnées qu’une seule fois. Il n’y a aucune limitation pour celles écrites en noir.

Stranamente in Inglese è stata tradotta così, con un’aggiunta:

Abilities printed in red can only be selected once per game. There are no limitations for the Abilities printed in black.

In Italiano la frase è stata ripresa direttamente dall’inglese, in maniera molto più letterale e suona così

Le abilità stampate in rosso possono essere scelte solo una volta per partita. Non ci sono limitazioni per le abilità stampate in nero.

Nella versione originale la parola gioco o partita non viene ma usata e neppure la parola turno, però dal contesto in cui il catiglio è inserito appare plausibile che ci si riferisse alle azioni possibili durante il turno di gioco.

La FAQ inglese la poi chiarto che la frase doeva recitare una volta per turno e non una volta per partita o per gioco.

Claustrophobia e Descent

reedemer pitch balckNel 2010, Chris J Davis ha realizzato Into the Darkness, un’espansione per Claustrophobia che consente di utilizzare anche i mostri di Descent.

L’espansione introduce una nuova casella nella tavola del destino che permette al giocatore mostro di aggiungere nuove tipologie di creature da posizionando sul tabellone.

Il giocatore mostro può così decidere di spendere dadi nella speranza di investire su mostri più potenti da poter generare in futuro nel corso della partita. A differenza dei trogloditi, che possono ritornare, i nuovi mostri però sono in numero finito e quando muoiono e miniature non tornano a giocatre mostro.

L’espansone semra essere molto interessante, in 4 pagine di regole e 26 carte da gioco espone alcune semplici regole che con un pizzico di fortuna potrebbero rendere la partita molto movimentata. In futuro proverò ad utilizzarla visto che ho intenzione di riprendere in mano questo boardgame che è rimasto fermo per due anni, prima naturalmente devo riabituarmi alle regole originali.

Mi dispiace, la volta precedente che mi sono trovato a girare su boardgame geek non essermi accorto di questo materilale.

Claustrophobia Multigiocatore

reedemer pitch balckClaustrophobia, così come la sua espansione De Profundis, è un gioco a mio parere molto bello, ma con il difetto di poter essere giocato solo in due. È parecchio tempo che mi scervello su come fare per poterlo giocare in tre o più persone.

Il bello di del gioco è che è ambientato nello stesso universo del gioco di miniature hellodorado, quindi contutti gli elementi di fede, odio e lussuria che caratterizzano il gioco originale, ma con delle regole che mi hanno piacevolmente sbalordito per la fresca semplicità, contrarimanete alla durezza delle regole del wargame.

In Claustrophobia le regole sono semplici, ma permettono a giocatori di scervellarsi su una miriade di diverse opzioni e resta fondamentale quanto in Hellodarado l’aspetto della gestione del terreno.

La soluzione più semplice potrebbe essere dividere gli avventurieri fra i vari giocatori come prosto in passato su rage terriain art o heroquest forum, ma il risultato è che presto alcuni giocatori resteranno senza un modello da giocare.

Ho poi rpovato persoalmente a giocarlo anche con delle regole di heroquest riviste per creare un gioco collaborativo, non ha però più il sapore amaro di Claustrophobia.

Un’alternativa potrebbe essere quella di aumentare i mdelli in campo. pic2023392_mdGeneralmente ci sono in campo 4 modelli, il che significa che su 18/20 punti disponibili per la crezione di una banda se si usassero le regole personalizzate 9 punti adrebbero in personaggi e 9/11 in equipaggiamenti, perciò ogni personaggio avrebbe di media 2,5 punti di equipaggiamento a disposizione. Diventano circa 2 punti se potizzassimo che valga 3 punti anche il redentore (che deve essere preso comunque). Se volessimo giocare con 6 modelli si potrebbe quindi ipotizzare di dire che per ogni modello che garantiscesono 2 punti da poter spendere sui vari tipi di carte. Due giocatori con 3 personaggi ciascuno avrebbero ognuno 6 punti da sendere in carte, mentre 3 giocatri con 2 personaggi ciascuno avrebbero 4 punti da spendere in carte. pic2052244_mdAttualmente i modelli disponibili sono redentore (obbligatorio), 2 bruti, due lame e due sicarie, le sciarie arrivano ciascuna con una carta abilità speciale a scelta. I punti possono essere spesi in Poteri del redentore, 2 punti Oggetti: 2 punti Carte Vantaggio: 1 punto Una seconda abilità per la sicaria: 2 punti (da verificare se veramente l’abiltà vale coime potere quanto un oggetto) Tutti i giocatori scelgono i dadi inziativa dalla stessa pool il che darebbe a disposizione 6 dadi da poter gestire. Queste regole darebbero ai giocatori circa 7 punti in più per la creazione della banda agli umani. Per bilanciare le cose in favore del mostro si possono applicare i due hadicap degli umani e consentire di giocare il demone una terza volta, se ancora la partita fosse sbilanciata si potrebbe aggiungere un terzo segugio infernale.

Claustrophobia De Profundis

Alla fine non ho resistito e ho comprato anche Claustrophobia de Profundis.

Questo è il risultato che si ottiene con una pennellata di Ogrin Flesh sui modelli originali

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Claustrophobia – La zingara

19 luglio 1634

I tunnel sotto la città di Nuova Gerusalemme sono un groviglio contorto e insano di cunicoli fetidi e maleodoranti che è in grado di togliere il senno a chi li percorre. I versi osceni dei trogloditi che aspettano nell’ombra il minimo cedimento per aggredire raggelano il cuore di chi si avventura in tali luoghi privi di luce e paiono provenire da ogni dove amplificati dieci, mille volte dal rimbombo dei cunicoli.

Non so come il redentore abbia fatto a mantenersi lucido avventurandosi in questo meandro d’orrore, probabilmente perché era già folle fin dal principio.

Partimmo in dieci, baldanzosi e smargiassi, ridendo del fatto di aver scampato la corda alla gola, lo squartamento, la ruota o altre morti ben peggiori. Ora che a scortare il redentore siamo rimasti solo io, la zingara che avevo salvato dalle guardie e un omaccione taciturno sto meditando che forse sarebbe stato meglio venire impiccati. Camminare in questi luoghi così distanti dalla luce di Dio è un prezzo troppo alto da pagare per la vita.

Eravamo partiti con l’idea di fumigare i cunicoli e scacciare più in profondità le bestie che li infestano e invece diventammo il loro pranzo. Avevo rappezzato alcuni di quegli uomini dopo le loro incursioni nel sottosuolo prima di diventare io stesso un prigioniero, ma questo scontro era stato peggiore di ogni altro che i reduci mi avessero mai raccontato.

E’ stato solo grazie alle oscene stregonerie della zingara, a base di fuoco e di aria, che siamo riusciti alla fine ad aprirci una strada verso l’uscita da questi cunicoli. Lei che spergiurava di non adorare o anche solo studiare le potenze infernali.

Eravamo a pochi metri dalle grate che proteggono l’uscita verso la superficie quando la zingara, che mi considera causa di ogni suo male, rotolò per terra e tre trogloditi famelici sbucarono dall’oscurità pronti ad azzannarla.

Ho dato una mano a Sara a rialzarsi, si era slogata una caviglia, senza pensarci due volte me la sono caricata sulle spalle, che mi accoltellasse pure alle spalle se voleva, probabilmente era più pietoso di continuare a vivere affrontando ogni giorno questi cunicoli tenebrosi. C’erano già un numero sufficiente di orrori desiderosi di privarci della vita, certo non serviva che in questo luogo malefico ci portassimo la morte addosso da soli.

Una volta usciti ho scoperto che l’energumeno, che avevo per compagno nei cunicoli, aveva recuperato un talismano fra le rovine del sottosuolo e se l’era portato dietro nonostante la raccomandazione di non raccogliere oggetti nel sottosuolo. Spero per noi che non sia un’artefatto maledetto.


Dio mi protegga perché presto dovrò tornare ad affrontare questo orrore, il redentore vuole scendere nuovamente e far esplodere la zona dove siamo stati aggrediti utilizzando la polvere da sparo.

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Claustrophobia – Sorpreso nei vicoli

17 luglio 1634

Stavo camminando tranquillamente fra le strade dei bassifondi di Nuova Gerusalemme quando ho visto la gitana. La donna, spavalda, fronteggiava tre mercenari che avevano l’aria di non aver visto un soldo o una donna da almeno una settimana.

Non so se avesse pronta qualche stregoneria o se volesse solo vendere cara la pelle, possibilmente ferire quegli uomini e sperare che nella rabbia e nella furia di aver trovato resistenza la uccidessero prima di violare il suo corpo. Ma visto che per quanto squattrinati quegli armigeri parevano competenti dubitavo che la donna avrebbe ottenuto la grazia di una morte pietosa.

Sapevo che avrei dovuto andarmene e non interessarmi di quanto succedeva. Lei era sicuramente una strega blasfema, settima figlia di una donna che era stata figlia di streghe prima di lei. Per quanto l’esercito necessitasse degli infernalisti, nessun uomo sano di mente avrebbe mai aiutato uno di loro. Erano eretici scomunicati venuti all’inferno per sfuggire alle persecuzioni, nessuno provava amore per loro, erano utili solo nel reame di Lucifero.

La ragazza però era bella, bella quanto diabolica ebbi poi in seguito modo di scoprire, e sul momento non trovai giusto che fosse costretta a soddisfare le voglie di quei rozzi cafoni. Quindi mi feci avanti con la spada in pugno.

Il primo armigero lo colpii alle spalle, tanto erano tronfi nella loro lussuria che avevano occhi solo per la donna di fronte a loro. Poi vi fu un cozzare di ferro e metallo quando gli altri due mercenari mi saltarono addosso. Tentai di parare e difendermi, ma erano chiaramente più bravi di me.

Pensai che ero stato veramente stupido ad assaltare quei rozzi individui solo per una donna.

Stavo per raccomandare la mia anima a Dio, anche se in questo luogo era più probabile che la reclamasse il diavolo, quando vidi il redentore avanzare a grande velocità verso di noi. Quando vide lo scontro e la donna iniziò ad inveire in maniera equanime contro tutti i presenti con uno dei suoi sermoni tonanti.

Questo non avrebbe sicuramente fatto desistere i mercenari dal combattere

Il redentore per la prima volta da quando lo incontrai mi parlò: – La tua attrazione verso le donne ti porterà nell’oblio. – non fece a tempo a dire altro che svenni per la perdita di sangue.

Quando mi risvegliai ero incatenato al muro in una cella sotterranea, la mia ferita al fianco bendata alla meno peggio.

Fu così che fui costretto ad abbandonare i ferri da chirurgo per inoltrarmi anch’io nei cunicoli che si trovano sotto a Nuova Gerusalemme. Quello o terminare la mia vita appeso ad un corda. Forse scegliere la corda sarebbe stata una soluzione più pietosa, ma decisi di prolungare comunque la mia vita infame.

Ora mi porto dietro l’odio della donna che ho salvato poiché anche lei ha dovuto compiere la mia stessa scelta e attribuisce al mio intervento la sua attuale fortuna avversa.

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Giocando ancora a Heroquest e Castle Ravenloft.

Per la fine delle vacanze un’ultima partita di boardgame, già ieri ho ricominciato il lavoro e ora per un po’ le scatole dei giochi vanno in soffitta.
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Ora che abbiamo trovato i sopravvissuti nella cappella dobbiamo fuggire. Il problema è che abbiamo creato una tabella con i dannati della gola che sono decisamente troppo per le possibilità del gruppo (e ho commesso l’errore di considerarlo un mostro che possa essere aumentato di quantità per un gruppi numerosi)

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con 3 png da salvare all’inizio siamo un po’ tanti… Continua a leggere

Il nostro potente signore signore, grande stregone stegone… squit squit

Il nostro potente signore signore, grande stregone stregone, squit squit, anni fa ha avuto una visione visione.

Il tredicesimo figlio della tredicesima cucciolata, squit squit, di una fattrice, tredicesima figlia di tredicesima figlia è nato con il pelo nero.

Fra tredici anni questo, squit squit, figlio di niente niente potrebbe porre fine al potere del nostro terribile padrone padrone, squit squit.

pertanto voi dovete ucciderlo!

… Ah quasi dimenticavo… squit squit… dal tempo della visione del nostro potente signore signore sono già passati 10 anni.

Quelli che vi hanno preceduto, squit squit, hanno miseramente fallito.

Ho intenzione di provare una nuova partita di boardgame, utilizzando le regole di Heroquest mescolato con Claustrophobia, vista anche la necessità la necessità di attendere le miniature reaper per riprendere il gioco nel setting di Helldorado di cui ho parlato fino ad ora, mentre ho invece 200 skaven skaven che aspettano di essere montati montati o anche solo colorati colorati

Perché gli skaven? Perché da ingegnere finito a fare tutt’altro lavoro non riesco ad evitare di vedere una grandissima simpatia con i loro ingegneri stregoni sempre a pianificare l’ingestibile e a voler gestire il totalmente andato per aria.

L’idea è di articolare le quest pescandole da un mazzo di “ricerche”, ogni carta indica o una stanza obbiettivo particolare della missione dove trovare un pezzo del puzzle oppure indica di giocare un numero variabile di missioni random prima di pescare una nuova carta.

Quando ci sono tutti i pezzi del puzzle allora si può giocare la quest finale.

Questo cambio di rotta dovrebbe inoltre permettere di poter accantonare la parte di regole che attualmente mi danno più problemi ma che voglio nel gioco finale di Claustrophobia (tiles aperte), gli skaven fanno solo tunnel e fogne. Ciò dovrebbe permettermi di esplorare maggiormente le potenzialità delle regole prima di riprendere il progetto principale e forse un giorno rimettere mano anche a Love Behin the Age of Cthulhu.

Skaven, Warhammer, Warhammer 40000, Mordheim, Necromunda, Squat e Games Workshop sono marchi registrati della Games Workshop Limited. Usati senza permesso. No challenge to their status is intended Questo sito web e` completamente NON ufficiale e in nessun modo appoggiato dallaGames Workshop Limited

Giocando con Heroquest e Castle Ravenloft.

Della serie con la temporanea mancanza di spunti per GdR, mi sto ormai dedicando al boardgame in tutte le salse.

Dopo un’infinità di sguazzate nei dedali infestati di trogloditi appariva una buona cosa abbandonare i cunicoli densi polvere e muffa per ritirarsi in un monastero vicino a Nuova Gerusalemme. Peccato che il luogo di riposo si sia rivelato infestato da demoni ed esseri ancora più malefici. Qui il gruppo incontra uno dei pochi sopravvissuti alla strage Jhorge e in sua compagnia inizia la ricerca di eventuali altri scampati che potrebbero essersi rifugiati nella cappella.

La partita è stata divertente e la scelta di cambiare Tiles una volta ogni tanto ci sta per quanto qualitativamente quelle di Claustrophoobia restino le migliori.

Peccato che non avessimo pensato che le stanze necessitano di regole speciali e siamo stati costretti ad aggiudicare l’effetto delle tiles nere in corso d’opera rallentando il gioco.

Veniamo alla partita, questa volta ci sono 5 eroi 3 miei e 2 della fidanzata perciò i mostri li gioca solo lei per equilibrare i turni. Per bilanciare gli incorri abbiamo semplicemente aggiunto un ragno in più ad incontro e l’effetto nel complesso è rimasto bilanciato.

Il movimento avviene comunque per tiles, “le piastrelle sono solo per bellezza”

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La prima tile va liscia ed è vuota, la seconda è una cripta e mette in gioco tre cadaveri ambulanti. Il ragno è plus one e poiché sono tre modelli per fazione in ogni stanza piccola viene spostato nella tile iniziale.
Una volta qualcuno aveva detto no ai non morti ma adesso l’idea è già stata cambiata. Continua a leggere

Continuando a giocare a Claustrophobia e Heroquest

Ieri siamo riusciti a trovare un po’ di tempo per giocare nuovamente a Claustrophobia versione Heroquest. decisamente l’acquisto di quella scatola a sua tempo è stata una grande idea.

Morto il redentore nell’avventura precedente il gruppo cerca di “fuggire con il bottino”. In questa avventura ci sono quattro segnalini bottino ma solo uno è vero e gli altri sono patacche. Se il personaggio con il segnalino vero arriva all’uscita si guadagnano 1d6x50 monete d’oro e si è riusciti a recuperare la morte dei trogloditi che aveva il redentore che ci ha lasciato nell’avventura precedente.

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Nei vagabondaggi nel sottosuolo si imbatte però nella pazza criminale Anna Pavlova di Borgona. Poiché l’unione fa la forza il gruppo procede coeso, per ora. La prima stanza contiene un mefitico pozzo e due ignobili trogloditi.

caverne02 Continua a leggere

Partita a Claustrophobia e Heroquest

Prima delle vacanze (della fidanzata, l’ingegnere quest’anno non va in ferie) ci eravamo lasciati con i nostri eroi nella tana dei trogloditi. La stanza viene piazzata con 4 trogloditi e senza arredi, vi è una probabilità del 50% di generare un troglodita ad ogni fase dei mostri, può contenere fino a 5 eroi e mostri.

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Proseguendo gli eroi trovano un cunicolo e quindi c’è una altra stanza dove i trogloditi possono arrivare al 50% inoltre viene incontrato il primo posseduto che si deve uccidere per vincere l’avventura.

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Il bruto condannato inizia bene bastonando il posseduto. Tutti e tre i dadi danno un colpo messo a segno e nessuno viene parato. Continua a leggere