Finalmente ho trovato il tempo per iniziare i mie progetti autunnali con un altro esperimento di gioco via Skype e concludere così le avventure di Camelia Farnese nelle terre della Zolia.
Al giungere dell’inverno finalmente “la dama delle spine” ha avuto la possibilità di affrontare la sua nemica che ha ucciso nelle precedenti puntate due dei suoi fidati compagni di avventure. Devo dire che mentre il licantropo ha preformato bene, dopo il lancio dei primi due incantesimi la strega ha fatto veramente pena, per quanto Farnese sia rimasta con soli 5 punti vita alla fine dello scontro.
Come la volta precedente la sessione è stata giocata a voce con un collegamento a Skype e un dice roller condiviso nel web browser.
Questo secondo esperimento, avendo fatto tesoro delle problematiche emerse dalla volta precedente è andato molto meglio per quanto un paio di volte mi sia capitato di cancellare dal dice Roller i tiri dei dadi prima che la fidanzata li vedesse.
Il principale problema emerso dalla volta precedente era la difficoltà nel scambiarsi “ausili grafici” quindi mi sono armato di paint e gimp aperti nell’altra schermata con una scansione della mappa da inviare a pezzi mano a mano che veniva rivelata.
A completare il tutto una lavagna condivisa sempre via browser permette di scambiare brevi appunti o fare segni sulle mappe e altre immagini che potesse essere opportuno passarsi.
I personaggi e gli npc continuano comunque ad essere gestiti con carta e penna.
Decisamente l’avere due monitor è stato di grande praticità per il master in questo esperimento.