Morte sovrana – Il processo alla bestia

A inizio ottobre abbiamo terminato anche il secondo modulo di Morte Sovrana: il processo alla bestia. Adesso la campagna è temporaneamente in stasi per problemi del master e io sono indietro come una tartaruga con la cronaca degli eventi.

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Personalmente trovo che il modulo abbia uno svolgimento intrigante che prende e coinvolge il giocatore, è nel finale dove purtroppo perde un po’ di pathos nel momento i cui si trasforma in un classico Dungeon Crawler.

La prima parte dell’esplorazione finale è anche bella mentre si deve ancora cercare di comprendere cosa sta succedendo nel castello del conte, ma una volta ricostruita la storia gli ultimi scontri  sono solo delle rotture di scatole a cercare di evitare come la peste a meno che non abbiate fame di punti esperienza azero ricompense o tesori (d’altronde avete già svaligiato l’impossibile nelle scene più semplici).

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Il golem di carne del conte è rimasto rallentato a causa dell’effetto congelate degli attacchi di Reveria per ben udici round e da li in poi ci siamo goduti le pastine mentre lui faceva solo mezza azione.

Dopo un inizio della parte finale dove l’oracolo non aveva combinato quasi nulla con gli ultlimi due golem Reveria è stata la donna partita.

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La parte peggiore dell’avventura è a mio parere l’incontro con il golem Alpha la massima creazione del conte, rappresentato da noi per praticità con il clone Nefarious (l’unico appunto che ho da fare al master in questa avventura è che ha usato il gigante per rappresentare il golem a quattro braccia e il clone a 4 braccia per rappresentare il golem con due).

Qui si presenta quello è uno dei difetti di molti vecchi moduli di AD&D in cui nella scena finale i giocatori diventano degli spettatori una volta che hanno evocato il deux ex macchina che può concludere la storia perché con le loro forze non potrebbero farcela. Effetto parzialmente mitigato dl fatto che neppure la bestia evocata da sola poteva essere sicura di riuscire a vincere il golem e i giocatori hanno fornito una distrazione che ha fatto spostare lago della bilancia.

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Kayela evoca uno sciame contro il golem, ma quando questo si accorge che tanto non può fare nulla allo sciame e lo sciame non fa nulla a lui torna a picchiare l’unico avversario pericoloso la bestia di Lepistadt

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Morte Sovrana -incarichi a Lepistadt

Il processo alla bestia comincia possibilmente sotto i termini di peggiori auspici mentre continuano le nostre avventure di Pathfinder con la campagna Morte Sovrana

Dal diario di Reveria

Arrivati a Lepistadt abbiamo consegnato i libri del Professor Lorrimor ai loro nuovi possessori senza che io potessi riuscire a sbirciare i tomi riguardanti l’entità oscura a causa di quell’antipatica di Kayela.

Sono tornata all’Università con l’intenzione di riprendere gli studi ma ho scoperto che una statua era stata rubata quindi quello che doveva essere un pomeriggio di piacere in compagnia delle ex compagne della sorority è diventata un’invenzione sotto copertura assieme a Marvina.

La statua rubata rappresenta il saggio del mare e dalla descrizione grida al culto dei grandi antichi e degli abitatori del profondo.

Siamo poi venute a sapere delle altre  sciagure della città. In particolare del processo alla temibile bestia che era stata catturata directness. Un’orrenda creatura responsabile di stragi nel contado e anche del furto della statua.

Una sola occhiata alla temuta bestia mi ha convinta della totale innocenza di quella creatura deforme dotata di una scarsa intelligenza. Più che una bestia sembra una specie di golem di carne venuto male. Questa è l’ennesima prova dei limiti della legge umana e un’altra conferma che solo l’anarchia può portare alla vera libertà.

Fortunatamente il giudice della città nutre anche lei seri dubbi sulla colpevolezza di tale essere mostruoso e quindi ci ha ingaggiato per verificare le prove dei tre capi di imputazione contro la bestia.

Domani cominceremo le indagini, quindi è meglio che stasera io vada a trovare la mia adorata principessa con quattro braccia per una serata un po’ intima.

Soddisfazioni e gdr

Finalmente il lavoro sembra avermi lasciato un po’ di tempo libero anche se so che non durerà molto e spero di potermi prendere meglio cura del blog (proposito disatteso ormai da due anni, statistiche delle visite alla mano) ma almeno il gdr sembra portare soddisfazioni.

Sul piano ludico il mio interesse si è ormai interamente sposato da Warhammer ad Infinity e ne frattempo a tratti si continua a giocare a Pathfinder. Zomicide è fermo ma spero di riprenderlo in occasione dei carmini in festa.

Nell’ultima sessione ho fallito miseramente una sequenza strepitosa di tiri in combattimento nonostante la mia spada affilata che raddoppia le speranze di critico ma m sono tolto la soddisfazione di stracciare a fine partita l’accusa durante il processo alla bestia. Ho insinuato seri dubbi nei cittadini di Lepistadt sul fatto che la bestia sia davvero questo genio criminale. Il tutto grazie anche agli indizi di Marivina. Reveria è decisamente una macchina da guerra quando si arriva a politica, intrigo diplomazia e sotterfugi, peccato che in combattimento sia brava solo ad incassare.

Nel frattempo  diventata manifesta la mia devozione per Yog Sothtoth che come patrono del lunatici solitari sembra molto adatto al carattere poco equilibrato della protagonista. Come sussurratore di incantesimi è molto più adatto di Shub Niggurath per li background arcano della protagonista.

Domenica si gioca di nuovo e spero nei prossimi giorni di andare avanti con la cronaca della campagna.

Morte sovrana – Arrivo a Lepistadt

Papà,

una volta lasciata Ravengro abbiamo proseguito fino  a Lepistadt per consegnare il libri del professor Lorrimor all’università. Il viaggio è stato tranquillo e da metà strada ci siamo aggregati ad un’altra carovana di viaggiatori.

Arrivati a Lepistad, Marvina si è messa al servizio della corte d giustizia locale e Kayela le sta dando una mano. Stanno cercando di scagionare un povero innocente vittima delle circostanze. Io penso che riprenderò i corsi dove li avevo interrotti e intraprenderò una carriera di fabbricante di oggetti magici, che dovrebbe darmi maggiore soddisfazione rispetto ala semplice scrittura di libri.

Anche se manteniamo un basso profilo stiamo ancora cercando di capire cosa sta facendo la via sussurrante che sembra essersi insinuata anche a Lepistadt.

Sogni d’oro papà ora devo rientrare nel mio corpo a Lepistadt

Come sempre molti dei fatti qui presentati potrebbero non corrispondere al vero. Non si accenna ad esempio all’incontro con la bestia di fase o al fatto che lavorare per il tribunale non è stata un’idea di Marvina e il caso su stanno lavorando non riguarda esattamente un povero innocente anche se vittima delle circostanze.

Morte sovrana- il viaggio a Lepistadt

Pare che finalmente la maledizione di non riuscire a finire la prima avventura dell’adventure path per Pathifinder di morte sovrana sia stata superata e nonostante i vari impegni di giocatori e master continuiamo a procedere.

Dal diario di Reveria.

Dopo un mese di attesa sono partita da quel buco di paese di Ravengro in cui non sono riuscita a sedurre nessuno durate il tempo di ozio e come sempre il viaggio e la vita da avventuriera hanno fatto disastri per i miei vestiti e i miei capelli.

Altra triste verità è che la mia “proficua” professione di scrittrice non ha fatto l’1% di quello che ho guadagnato saccheggiando rovine. Temo che non ostante gli inconvenienti del mestiere e la bassissima aspettativa di vita continuerò a fare la spada al soldo.

Il viaggio fino a Lepistadt è stato tutto meno che tranquillo, ci siamo imbattuti in una carovana di circensi il quali erano come minimo singolari, più probabilmente mutanti. Persone deformi e alterate di tutti i tipi. con lor c’era anche un bambino lupo e tre gemelle microcefale. Il mio genere di persone insomma.

Purtroppo una delle tre ragazze si era persa, ci proponemmo di cercarla ma la trovammo divorata da una orrenda bestia eterea capace di mimare la voce delle persone. Sto pensando che gli orrori che mi perseguitano da Harrowstone mi stiano ancora inseguendo.

Visti i pericoli della strada decidemmo di unirci ai circensi nel viaggio verso Lepistadt con mia grande sorpresa Marvina e Kayela si sono messe in un menange at trois con il direttore albino della compagnia circense.

Quanto a me ho passato gli ultimi tre giorni in compagnia di una splendida principessa del Vudrani (che proviene dall’Andoran) dotata di quattro braccia. peer la prima volta in 20 anni ho trovato una donna in grado di sorprendermi e che può insegnare da me molte cose a letto.

Decisamente ho l’impressione che potrò passare il tempo a Lepistad in maniera molto più piacevole che non a Ravengro dove tutti i tentativi di provarci con Kendra Lorrimor sono stati coronati da un profondo insuccesso.

Nel frattempo la mia sapienza nelle arti degli antichi e nella stregoneria arcana prosegue e sono riuscita finalmente ad imparare l’incantesimo di dardo incantato.

Buoni propositi

La biblioteca di Ravengro è molto spoglia di tomi magici, ma frugando fra le carte di padre Grimbarrow sono comunque riuscita a trovare interessati spunti per migliorare le mie capacità magiche, in particolare per approfondire la possibilità di fabbricare talismani del potere.

Se riesco a risparmiare abbastanza denaro potrei costruire un talismano per migliorare le mie capacità di incantatrice, in tutto questo vi è un solo problema, secondo quanto contenuto nei tomi che ho letto per poter riuscire a fabbricare questo e altri talismani di mio interesse avrei bisogno dell’aiuto di quell’antipatica Kayela.

I grandi antichi nel loro disegno perverso stanno indubbiamente cercando di prendersi gioco di me.

Ravengro

Fra una settimana lasceremo Ravengro per recarci a Lepistad e consegnare i documenti del professore ai sui colleghi dell’università. Io non ho ancora avuto modo di consultare il manuale sulla follia documentata e grazia a Kayela temo che neanche questa volta riuscirò a leggere la summa sulle aberrazioni.

Un’altr notte di preghiera, un’altra notte inginocchiata sui sassi del cortile di Kendra mentre con uno scudiscio mi percuoto la schiena. Il dolore che provo aiuta a rimettere ordine nei miei pensieri e chiamare le voci degli antichi e a risvegliare parte dei miei poteri che sento ancora latenti. La stregoneria che mi era stata promessa sta arrivando ma con incredibile lentezza… il sigillo degli antichi (antico simbolo di protezione contro le  energie negative) sulla mia coscia mi ha permesso di controllare l’energia positiva e il simbolo del gelo sul mio braccio rammenta la mia capacità di evocare il vuoto fra le stelle. La prossima stregoneria da imparare sarà il dardo incantato.

Sarei quasi tentata di andarmene e lasciare le altre tre ragazze a loro stesse, se le voci non mi ammonissero su quanto “sbagliato” sia il rituale che gli agenti della via sussurrante hanno commesso fuori dalle rovine di Harrowstone. Siamo legate dal destino noi quattro e sarebbe un grave errore ignorare il destino.

Shub Niggurarth rappresenta un’abbondanza gioiosa ed eccessiva, ma persino nelle sue incarnazioni più depravate e contorte produce sempre una vita per quanto barocca e deforme. Qualunque progetto abbia la via sussurrante non può in alcun modo essere contemplato negli schemi degli antichi.

E’ scocciante essere una profetessa, rimanere sempre inascoltata e non capire i significato delle proprie visioni.

Il mio unico rimpianto in quest’ultima settimana è stata la noia dell’inattività. dopo due settimane di crescente orrore fra le maledizioni e i fantasmi della prigione, essere passati improvvisamente ad un periodo di calma immota è altrettanto inquietante.

A parte la pubblicazione di un paio di libri sulle progenie stellari non ho fatto molto di utile e non sono riuscita a rimorchiare neanche un’amante. Anche se ho detto di aver lasciato quella parte della mia vita alle spalle la verità è che mi mancano le orge nei boschi in onore della mia dea.

Le considerazioni di Reveria in realtà non aggiungono alcun contenuto informativo alla cronaca della  campagna, ma sono un utile promemoria del motivo per cui in realtà lei segue il resto del gruppo nonostante le divergenze.

La maledizione di Harrowstone

Ciao papà, anche se questo è un sogno, volevo informarvi che sto cercando di impegnarmi per mantenere la retta via e non ritornare sulle mie pessime abitudini del passato.

No è un incantesimo, non puoi rispondermi.

Sono tornata a visitare il mio vecchi professore, il dott. Lorrimor solo per scoprire che è morto. Ho messo a buon frutto il vostro denaro procurandomi un’armatura per il viaggio, che subito ritenevo sarebbe stata solo un deterrente per evitare l’attacco dei malintenzionati ventre in più di un’occasione ha protetto la mia vita.

Ho dovuto persino imparare ad usare la spada di famiglia per difendermi dai morti viventi che infestano la zona.

So che in questo vi darò un dispiacere ma la mia venerazione per Shub Niggurath sta crescendo, assieme alle strane vie con cui lei si manifesta in me. Ciò fa parte della mia natura, anche se ancora non comprendo bene l’origine da cui scaturisce il mio potere ne cosa mi sussurrino nel sonno le voci degli antichi.

Ho conosciuto Cassandra, la nipote di Lorrimor, Khayela una druida assolutamente insopportabile che discende da una stirpe di silfidi dell’aria e Marvina un’investigatrice Tiefling. Tutte quante avevamo in comune di aver studiato con il professore.

Assieme abbiamo sventato l’orrenda maledizione degli spiriti di 5 antichi criminali che infestavano le rovine e stavano cercando di possedere le menti degli aitanti di Ravengro.

Come promesso sto cercando di astenermi dalle mie abitudini disdicevoli, per quanto abbia trovato estremamente attraente la figlia del mio professore, la povera Kendra.

Noto il tuo sguardo di disapprovazione ma ti prego di credere che sono cambiata e mi sto trattenendo dal dare sfogo alle mie passioni sadomaso.

In attesa di partire per l’università di Lepistad mi sto dedicando ad una proficua attività libraria e spero una volta arrivata nella città di potermi ritirare in isolamento e preghiera per proseguire la mia ricerca di una maggiore pace interiore e dell’accettazione per ciò in cui sto lentamente mutando, lasciando perdere questa breve parentesi di avventure, le quali per altro arrecano notevoli danni ai miei capelli e ai miei vestiti. Sto come vedi cercando di mantenere un basso profilo e non dare ulteriore scandalo alla famiglia.

Mi aiuterebbe moltissimo avere da te un prestito per acquistare le rovine di Harrowstone per mettere in piedi un’attività vinicola assieme con la figlia orfana di Lorrimor e il taverniere del villaggio. Abbiamo anche un uomo di fatica Jamal che è molto volonteroso sebbene non abbia tutti i pipistrelli nel campanile.

Riguardo alle cose serie pare che un antico culto denominato la via sussurrante sia riemerso a Ravengro e abbia sottratto dalle rovine lo spettro dell’antico carceriere della fortezza. Qualunque cosa spiga dei necromanti a rapire uno spirito non può essere nulla di buono.

 Quando ti risveglierai da questo sogno ti prego di mandarmi una missiva in riposta con tutta franchezza e di esaudire il mio desiderio per aiutare a sistemarmi.

Tornerò a trovarti quando arriverò salva a Lepistad.

E’ incredibile come a volte possa essere breve il resoconto di sei sessioni di gioco di Pathfinder. Finito il primo capitolo di Morte sovrana, domenica ci accingiamo a giocare il secondo.

Chiaramente questo è il punto di vista delle cose di Reveria, la quale potrebbe aver tralasciato alcuni dettagli, tipo l’aver ripreso a collezionare strumenti di tortura, il non aver perso le sue abitudini disdicevoli, il voler costruire un dungeon di piacere sotto la cantina vinicola, non aver menzionato di non aver ancora chiesto a Kendra e all’oste se voglio far parte di questa impresa commerciale, che la professione libraria consiste nello scrivere un trattato sulle progenie stellari ispirandosi all’anatomia di un centipiedi,  ecc…

D’altronde questo è un gruppo dedito a interpretazione e metagame, la seconda una cosa alla quale Pathfinder si presta bene, quindi perchè non creare anche una meta storia?

D’altronde Reveria è Caotico Neutrale e io le voglio bene così.

ranotli di una profetessa di svetura, parte seconda.

Si continua a giocare a Morte Sovrana ormai passato il tabù di non riuscire a raggiungere mai la prigione di Harrowstone. L’atmosfera  sempre densa di tensione mentre i giocatori si fanno da soli continui trip mentali su quali orrori si nasconderanno ancora nella prigione. In effetti mi mancava pathfinder, ma qualche volta ho l’impressione che Reveria abbia vita propria.

 

Kayela: Se muoio faccio una paladina.

Master: Se fai una paladina ci sono due soli risultati possibili o uccidi Reveria o finite per innamorarvi.

 

Reveria: Al quinto livello prenderò creare oggetti meravigliosi ma non ne fabbricherò neanche uno per te Kayela visto che mi impedisci di leggere i libri sulle aberrazioni del professor Lorrimor.

Kayela: faccio volentieri a meno degli oggetti magici benedetti dai grandi antichi.

 

Reveria: faccio un test di conoscenza arcana (tira 1)

Master: sei convinta che il millepiedi sia una progenie stellare

Reveria: bene userò la creatura come materiale per scrivere un

Kyela: ma solo un mille piedi

Reveria: anche se fosse vero e non è vero, neppure idea di quanti libri sui grandi antichi siano solo delle emerite scemenze. Comunque questa è una progenie stellare.

 

Reveria: Cerco un tatuatore, voglio farmi un tatuaggio per giustificare ogni talento che prendo.

Master: Non ci sono tatuatori a Ravengo.

Reveria: Allora prendo un coltello e mi faccio un’incisone rituale.

 

Reveria: Quando avremo disinfestato questa prigione mi farò comprare le rovine dai mei genitori e la trasformerò in una villa con una cantina vinicola. Sotto la cantina costruirò un bel sotterraneo con sala di tortura per intrattenermi con le mie amanti.

 

Rantoli di una profetessa di sventura inascoltata

Reveria: Quando ho scoperto la mia vocazione per l’occulto pesavo che avrei vissuto di rendita dei soldi della mia famiglia, partecipato ad orge e festini sadomaso e passato il tempo a copiare libri apocrifi, non era previsto di dover rischiare la vita in una fetida prigione maledetta dare la caccia ai fantasmi.

 

Kayela: Shub nigurath è un abomino, madre di aberrazioni che sono una perversione delll’equilibrio insito nella natura.

Reveria: Non capisci nulla Shubb Niggurath è solo l’incarnazione di un’abbondanza gioiosa e a volte troppo prolifica.

Kayela: Gioiosa?!?

Reveria: Sì gioiosa tipo giacere con 10 persone diverse in una sera la chiaro di luna… non necessariamente umanoidi.

 

Reveria: Sono una orribile persona con delle abitudini disdicevoli.

Marvina: tipo?

Reveria: tipo quelle abitudini che riguardano sesso e legare una donna, non necessariamente me.

Marvina: ehm…

 

La statua di Ravengro è stata vandalizzata con un vitello sgozzato.

Reveria: la prossima volta secondo me il vandalo userà il sangue d un maiale

Un’ora dopo Gibbs li tacca tenendo in mano una testa di maiale

Reveria: l’avevo detto che usava un maiale, l’avevo detto e come sempre avevo ragione e voi non mi avete ascoltato! Ma è così difficile ascoltare un vero oracolo dei grandi antichi?

Kayela: credo nella parola grandi antichi stia la risposta.

 

Morte sovrana – prima sessione di gioco

Dopo un lungo periodo di astinenza è cominciata ieri, con una sessione di sei ore, una nuova campagna di Pathfinder con un gruppo veramente cacciato male. Dopo un’ora di gioco ero già perso in una disputa teologica con un druido relativamente all’adorazione delle aberrazioni.

Devo dire che non mi divertivo così da anni. Anche se sono solo 3 personaggi penso che le cose continueranno così per mesi.

Ravengro giorno 1.

Sono arrivata a Ravengo per scoprire che il mio maestro, il professor Lorrimor, è morto e al suo funerale una banda di zotici guidata da un certo Gibbs ha inscenato una mezza sobillazione che si è conclusa con i bifolchi ignoranti presi a calci da tre dolci donzelle.

Ho così conosciuto altre due allieve di Lorrimor, una silfe druido e una tiefling investigatrice.

La giornata è proseguita oziosamente con la figlia di Lorrimor affranta e le formalità della lettura del testamento. Il professore ci ha lasciato del denaro peccato che per averlo dobbiamo recarci a Lepistadt e che la sua volontà ci richieda espressamente di restare a Ravengo per un mese. Questo buco di paese non ha un minimo di vita sociale già mi aspetto un mese di noia.

L’eredità comprenderebbe anche dei libri da leggere nel frattempo, ma il druido non ritiene opportuno che io prepari delle copie illegali de “la pazzia verificata” per rimettere in piedi a Ravengro la mia attività di libraia. Anzi al cosa ha portato ad una estenuante discussione sulle mie predilezioni per la venerazione dei culti delle aberrazioni e sui miei discutibili gusti in fatto di amanti.

Ora i libri sono sotto chiave e rischio di annoiarmi per tutto il resto del mese.

Morte Sovrana è una campagna semi horror per Pathfinder, liberamente ispirata ai temi di Ravenloft e viste le premesse credo che ne vedremo delle belle.