Survival Blog – Reduci dalla pandemia gialla

Reduci dalla pandemia Gialla

Autori: Alessandro Girola, Massimo Mazzoni e Nicola Santagostino.

Il Survival Blog è terminato ufficialmente a febbraio 2011 e ha avuto un reboot un paio di annifa, ma il mondo della Pandemia Gialla è ancora aperto a tutti coloro che vogliano cimentarsi esso. L’unica richiesta degli autori orginari è di essere coerenti con l’ambientazione e le regole del progetto.

Ora il progetto survival Blog è anche un’ambientazione per il gdr savage wolrds, rilasciata originariamente per l’almanacco dei mondi selvaggi e diponibile anche online presso il sito di Savage Worlds Italia.

Questo modulo di 11 pagine per Savage Worlds contiene un’introduzione, la conologia degli eventi salienti dal 2011 al 2016 relativi all’avanzare del modrbo di Lee Chang, il vademecum del ministero dell’interno su come affontare i gialli, il riepilogo delle regole per i danni realistici, indispensabile per ogni abientazione horror che si rispetti, le statistiche dei gialli e un’interessante avvetura che vi metterà contro uno dei cattivi del gioco.

Ho molto apprezzato a suo tempo il progetto Survival Blog e da tempo speravo nella possibilità di un’ambientazione di GdR. Non so se mai riuscirò a giocarci visti i problemi di tempo e la carenza di giocatori, ma suciramente è stato piacevole leggere le pagine di questo pdf.

Se non avete Savage Wolrds exlorer’s edition o Savage Worlds edizione da battaglia, è disponibile anche un’edizione light con tutte le regole necessarie per iniziare il gioco e anche per provare quest’ambientazione.

ilovesb23

Scopri il progetto italiano del Survival Blog!

Altre informazioni  sono disponibili su Caponata Meccanica

Scarica, gioca e fai giocare Reduci della Pandemia Gialla!

Altri articoli collegati al survival blog su Iho’s Chronicles

Lista dei nuovi survival blog ad oggi

E’ nuovamente l’inverno del 2015, ci sono nuovamente sciami di gialli la fuori e il web sta lentamente collassando assieme al resto della civiltà…

 

Ad oggi questi sono i Survival Blog che partecipano al progetto di revival

http://queenseptienna.livejournal.com

http://hushworks.blogspot.it/search/label/Survival Blog

http://manubibi.livejournal.com/tag survival blog

http://mooneyopenmind.livejournal.com/84383.html

http://gruppo12.iobloggo.com/

Avrei voluto partecipare ma devo tristemente constatare che il nuovo lavoro non mi lascia il tempo.

Survival Blog, a volte ritornano

E’ nuovamente l’inverno del 2015, ci sono nuovamente sciami di gialli la fuori e il web sta lentamente collassando assieme al resto della civiltà…

A due anni di distanza un gruppo di ardimentosi sembra intenzionato a rivivere questa lotta per la sopravvivenza in un modo sconvolto e faccio loro i miei migliori auguri perché il precedente progetto survival blog ritengo che sia stato una delle migliori esperienze che ho avuto modo di leggere sul blog.

Sto meditando di riprendere in mano nuovamente Oscutità e apocalisse e riscrivere i vecchi testi del progetto in qualcosa di più lungo e più “decente” rispetto ai “rantoli” scribacchiatati dell’ultimo mese di vita del progetto, ma se era una cosa a cui facevo difficoltà a seguire con il vecchio lavoro temo che con questo nuovo sarebbe ancora più difficile.

In ogni caso faccio i mie auguri a Daniela visto che la speranza di vita dei partecipanti al survival blog è inferiore al 10% e tendono tutti a fare fini atroci.

Questo è il suo racconto di apertura

http://queenseptienna.livejournal.com/235667.html

“Ho sempre affermato che avrei voluto esserci in un’apocalisse zombie, ma cazzo, di zombie, non di appestati in grado di infettarti sputandoti in faccia.
I gialli sono vivi, sono intelligenti, sono persone. Per questo ho sempre preferito gli zombie.”

Mano a mano che scoverò i nuovi sopravvissuti vi terrò informato. Mi raccomando diffidate delle imitazioni.

La sottile linea rossa del plagio

Ho letto con piacere il progetto Survival BLOG, una gradita parentesi in un periodo difficile della mia vita, e verso la fine ho anche partecipato sebbene molto marginalmente. Ho anche preso alcuni spunti per le mie campagne di Cthulhu da quello che poi ho letto nei vari blog.

Di recente il progetto è stato vittima di un caso di “plagio” di cui si parla da qualche tempo.

La sottile linea rossa del plagio.

Di norma non intervengo in questo tipo di discussioni, ma effettivamente l’iniziativa (di cui tengo ancora il link alla pagina principale del progetto) a due anni di distanza) ha avuto una portata notevole e tutta questa storia probabilmente frutto di ingratitudine e pigrizia mi lascia un po’ l’amaro in bocca.

Survival Blog

Non lo pensavo neanche io che mi sarei messo a riscrivere qualcosa inerente al survival blog ma avreste dovuto vedere questa mattina la tangenziale con la di brina che quasi pareva neve e le stradine di campagna fra fino alla la fabbrica che percorro per evitare l’ingorgo della rotatoria dell’autostrada, il tutto nel silenzio del primo mattino prima dell’ora di punta, mancavano solo i gialli…

… non ho saputo resistere

http://oscuritaeapocalisse.wordpress.com/2012/01/20/survival-blog-un-anno-dopo/

Intanto nel mondo reale prosegue il concorso per gli ebook del survival blog su http://alessandrogirola.me/

Torna on-line l’indice del survival blog

Dopo alcuni problemi tecnici torna nuovamente online l’Indice del survival Blog

Se non lo avete ancora fatto vi consiglio di farvi un giro per i blog e leggervi i racconti li pubblicati.

E’ stato un interessante interludio in un periodo in cui pensavo che internet stava diventando un luogo noioso. In effetti è stato un periodo in cui almeno una sera alla settimana il mondo della rete diventava molto emozionante.

 Avrei voluto giocarci seriamente ma per molto tempo mi sono limitato solo a seguirlo e vi sono entrato attivamente solo ad un mese dalla fine. Il fatto è che a volte posso anche considerare internet noioso, ma di sicuro la mia vita non lo è (ne ha molto tempo libero) con un impiego fisso e troppi hobbies per solo mezza giornata libera alla settimana.

pausa

A causa di problemi di salute dell’autore, il blog sarà in pausa fino al 1/8/2011.

 

Cose da fare

 

curarsi

rimettersi in pari con gli arretrati del lavoro

partecipare al survival blog / non abbastanza tempo

mettere mano seriamente al progetto Darksun

finire la guida al medioevo reinventato

finire i racconti di Mirn il fattucchiere

riprendere in mano i racconti sulla Malefica Obein / Amarantina Notti docet

L’ombra di survival blog incombe ancora

Il progetto di gioco di blog della pandemia gialla potrà anche essere finito, ma lascia ancora i suoi strascichi.

Segnalo due cose di cui sono venuto a conoscenza.

La prima è che è disponibile su Simplicissimus ad un prezzo assolutamente politico Scene selezionate della Pandemia Gialla, una guida al mondo post apocalisse ispirato al gioco di blog, ad opera del creatore del progetto di survival blog.

La seconda è che l’autore di Faina Solitaria sta lavorando ad un campaign setting per un rpg ambientato nell’epoca della pandemia gialla.

Quest’ultima è una notizia che mi angoscia e delizia nello stesso tempo. Se esce avrò la fortuna di convincere i miei giocatori a prendere parte a questa insana follia? Soprattutto saprò resistere alla tentazione di inserirvi esp, veggenti e creature di Cthulhu come faccio di solito quando gioco fantascienza? In caso contrario temo che il risultato sarebbe solo un pastrocchio.

Trovo queste notizie ancora più rincuoranti alla luce della desolazione dell’editoria “ufficiale” sul filone della narrativa di genere riportate nel mio post precedente.

Survival Blog Epilogo


Racconti di scrittura condivisa.

Ormai siamo alla conclusione del survival blog, un esperimento che anche se ho seguito con molto interesse ma ha visto partecipare solo marginalmente nelle ultime due settimane. Inizialmente pensavo di proseguire oltre la data di conclusione, ma visto altre questioni al contorno sospendo comunque e torno ad occuparmi del librogame di Kata Kumbas che è rimasto un po’ indietro a causa dei corsi che mi tengono impegnato.

Era un pezzo che non scrivevo su Racconti di Oscurità e Apocalisse e questo esperimento è stato utile per riprendere un po’ in mano anche il mio blog “secondario” e ultimamente molto trascurato.

Una nota è che devo ricordarmi di evitare di usare come sfogo allo stress le ambientazioni deprimenti.

Survival Blog

Più di una volta ho diffuso il segnale del survival blog, ma alla fine (e si tratta proprio di una fine, perché ormai i precursori storici stanno per abbandonare questa storica impresa essendo giunti alla fine del racconto o alla morte del personaggio principale) ho deciso di scrivere anch’io.

Credevo fosse difficile, ma in realtà ho scoperto che è facile e molto soddisfacente raccontare una storia parlando dei luoghi e delle cose che si conoscono.

Trovare farneticazioni di sopravvissuto del sottoscritto e della sua fidanzata qui

https://ihoschronicles.wordpress.com/

http://noakei.altervista.org/



Secondo contatto con il futuro

FAINA SOLITARIA

Survival blog colpisce ancora e io penso di aver trovato il prossimo setting in cui ambientare uno zombie survival horror, ora mi serve solo un regolamento.

Dopo il crudo sommario degli ultimi anni del mondo post pandemia gialla, questo video ora ci offre uno scorcio di quella che potrebbe essere l’aspetto delle città ormai svuotate di ogni vita nelle ore più fredde dell’inverno. Anche se tutto può sembrare freddo e desolato prestate attenzione perché:

“quando la temperatura sale il mondo è ancora loro”

Survival Blogs

Pensavo di recente che internet sta diventando un luogo noioso… beh questa sera è un po’ meno noioso, poichè su Strategie Evolutive ho scoperto questo

Segnalo questo gioco di blog post apocalittico perché mi picerebbe giocarci ma dovrò accontentarmi solo di seguirlo.
Posso considerare internet noioso, ma di sicuro la mia vita non lo è (ne ha molto tempo libero) con un librogame di Kata Kumbas e una guida al medioevo reinventato in lavorazione e finalmente un impiego fisso.

Sul senso del gioco di ruolo Horror

PhotobucketUrsha scrive:
discorso sugli rpg apocalittici tra me e il namecciano
Ursha scrive:
#5 the nameccian
nel caso perdessi entrabe le gambe posso sempre strisciare sulle mani?
lunedì, 01 settembre 2008 14:48
#6 Ursha
Si, ma gli altri personaggi probabilmente considerebbero più pietoso un colpo di pistola sulla nuca, piuttosto che doverti abbandonare nel bel mezzo della campagna, dove saresti cibo per gli zombie, le bestie feroci o i cannibali (e forse anche lacune cosa peggiori).

Se ti tenessero con loro saresti solo una palla al piede.

Tatì scrive:
che carino che seiii
Ursha scrive:
ti avevo detto che non è cosa buona giocare il survival horror con me
Tatì scrive:
terrò a mente
Ursha scrive:
mai visto 28 giorni dopo o io sono leggenda?
Tatì scrive:
letto io sono leggenda
Ursha scrive:
ecco, lasceresti una persona gambizzata nel modo di io sono leggenda con la notte in arrivo e sapendo che non puoi portartelo dietro
Tatì scrive:
certo che no
Ursha scrive:
quidi devi ucciderlo tu purtroppo
Tatì scrive:
ma nooooooooooo
Tatì scrive:
è terribile sta cosa
Ursha scrive:
è un gioco horror
Tatì scrive:
si ma non è etico
Ursha scrive:
è questo che fa l’horror
Ursha scrive:
i CoC in fondo stiamo tutti tranquilli e rilassati
Ursha scrive:
al massimo muori in modi orribili o diventi pazzo
Ursha scrive:
qui potresti dover decidere chi vive e chi muore
Ursha scrive:
questo è veramente orribile
Ursha scrive:
l’unica altra alternativa è restare a morire con lui
Ursha scrive:
la migliore sessione di CoC che io ricordi è quella in cui i giocatori di The Master hanno dovuto scegliere se morire per evitare la fine del mondo o esserne complici involontari
Ursha scrive:
e hanno scelto la seconda
Tatì scrive:

Tatì scrive:
eeeh me lo immagino Alessio…
Ursha scrive:
io dico che realismo non è inventarsi 10000 dinamiche di gioco astruse, semplicemente presentare situazioni verosimili e probabili
Ursha scrive:
anche con regole semplicistiche e banali
Tatì scrive:
be’ si
Ursha scrive:
quando la gente gioca fantasy con me deve affrontare cose come la povertà, la discriminazione, le pestilenze
Ursha scrive:
e tutti hanno sempre ritenuto che ciò migliorasse enormemente l’esperienza di gioco
Tatì scrive:
^o)
Ursha scrive:
non sei convinta
Ursha scrive:
preferisci il fantasy alla Biancaneve e sette nani?
Tatì scrive:
no è che sono cose che fanno paura davvero quelle
Tatì scrive:
anche Biancaneve mi terrorizza ma è un altro discorso…
Ursha scrive:
nell’horror devo metterti paura, nel fantasy inquietudie
Ursha scrive:
ma se giochi K. K. dove alla povertà, un modo sessista e la peste aggiungiamo san rospo e i demoni sono convinto che contribuisce all’inquietudine generale…
Ursha scrive:
e un fantasy inquieto è un fantasy migliore
Tatì scrive:
già
Ursha scrive:
dimmi tu comunque se non fa paura sapere che piuttosto che lasciati divorare da uno zombie il tuo migliore amico ti sparerebbe
Ursha scrive:
più vhe affrontare un grande antico
Tatì scrive:
appunto
Ursha scrive:
perchè la seconda cosa elimina la sospensione del dubbio
Ursha scrive:
la prima invece sarebbe plausibile se accettiamo ol’esistenza degli zombie
Ursha scrive:
non è lo zombie che fa paura veramente sono le conseguenze a cui potrebbe portare
Ursha scrive:
è il sapere che sei una formica, eroica ma pur sempre una formica, verrai sacrificata per l’esistenza del formicaio se necessario
Tatì scrive:
quest’ultima è tremenda
Ursha scrive:
CoC non sarà mai pauroso, perchè non è pausibile che se tu sopravvivi all’incontro con un grande antico il tuo migliore amico decida di ucciderti giusto per non rischiare che tu sia contaminato, non è realistico nell’america degli anni 20
Tatì scrive:
già
Ursha scrive:
gli amici di mio fratello sparano stupidaggini in continuazione giocando a CoC, quando invece giocavano a Revedian con me c’era una battutina ogni 1-2 sessioni di gioco
Tatì scrive:
Revedian non lo conosco
Ursha scrive:
l’ho inventato io
Ursha scrive:
mischiando il genere dying earth (C. A. Smith o Gene Wolfe) con la sanity di Cthulhu
Ursha scrive:
li la gente sapeva che se mostravi segni di pazzia l’inquisizione ti avrebbe scacciato dalla città
Ursha scrive:
e nelle terre selvagge saresti morto o di fame o perché volevano rubarti gli stivali
Ursha scrive:
ero riuscito a rendere l’inquietudine di un mondo dove l’apocalisse è gia avvenuta ma nessuno vuole ammetterlo
Tatì scrive:

Ursha scrive:
e loro erano arrivati ad accettare questo elemento di fondo su cui si basava tutta l’avventura
Ursha scrive:
mentre ad esempio non accettano l’orrore dei grandi antichi
Ursha scrive:
perchè non c’è nessuna tragica conseguenza nel non accettarlo
Tatì scrive:
già
Ursha scrive:
è questo che secondo me è la mia bravura di master, riesco a trasportarti in un modo con delle sue regole e per un po’ farti vivere secondo esse o tentare di combatterle, a te la scelta
Tatì scrive:

Ursha scrive:
il master non deve darti una storia che deve svolgersi in un certo modo, ma un mondo in cui vivere e qualcosa contro cui abbia senso lottare
Ursha scrive:
e un motivo per cui tu possa accettare il tutto come credibile per un paio di ore
Tatì scrive:
un secondary world
Ursha scrive:
esatto
Ursha scrive:
è solo l’accettazione della finzione da parte dei giocatori a rendere tutto credibile
Ursha scrive:
fino a che uno ridacchia di fronte a Tsathoggua non si va da nessuna parte
Ursha scrive:
io fagevo perdere pochissima sanity, ma poila gente scopriva che c’era nessun modo per recuperarla
Tatì scrive:
come nella vita
Ursha scrive:
e allora prendeva paura di certe cose non perché erano spaventose, ma perché aumentavano il rischio di eliminare il personaggio prima che fosse ancora morto
Ursha scrive:
puoi accettare la morte del tuo adorato pg, ma che diventi un guscio vuoto, vascello degli dei che abitano le stelle?
Tatì scrive:
è divertenteeee
Ursha scrive:
sapere che il tuo nuovo pg dovrà distruggerlo?
Ursha scrive:
questo rendeva Revedian unico
Ursha scrive:
questo faceva si che fossi spaventato da aberrazioni giganti e dei
Ursha scrive:
le tre cose che potevano ridurti ad un lemure
Tatì scrive:

Ursha scrive:
forse dovrei farci un post su questo discorso e pubblicarlo su iobloggo
Ursha scrive:
qualcosa tipo discorso tra una strega ed un inquisitore sul senso se gioco di ruolo

Tatì scrive:
siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Tatì scrive:
dai dai
Tatì scrive:
mi piace
Tatì scrive:
fallo"
Ursha scrive:
lo correggo e poi lo pubblico
Tatì scrive:
beellissimooo